Ok, lo ammetto: io e la tecnologia non siamo in un rapporto di disinvolta familiarità ! Non dico di essere negata, tuttavia è stato difficile per me (almeno sino ad adesso) considerare quest’ambito non come qualcosa di accessorio e legato agli hobbies personali, ma come risorsa, strumento e “azione” imprescindibile ed estesa a tutti.
In realtà, credo che il problema sia più generalizzato e non solo mio: è indubbio ormai il coinvolgimento di tutti con il web 2.0, ma quello dell’uso delle tecnologie in ambiti istituzionali come la scuola pare essere meno esteso e minato da non poche resistenze. Insomma, se viene facile pensare all’utilità della tecnologia per gli aspetti burocratici legati alla scuola (iscrizioni, comunicazioni, pagellini, ecc.) non lo è altrettanto per gli aspetti didattici, fatta salva la LIM.
Il social network http://www.lascuolachefunziona.it/ offre diversi spunti di riflessione in merito, ma la mia attenzione è andata all’intervento di Gianni Marconato al convegno Erickson di marzo 2012 http://www.slideshare.net/gmarconato/dove-le-tecnologie-incontrano-lapprendimento-marconato.
Marconato inserisce il cambiamento “digitale” all’interno di un contesto più ampio di cambiamenti che hanno coinvolto la scuola e che riguardano, per esempio, le sue funzioni di socializzazione, controllo sociale, legittimazione culturale … Passa, poi, ad analizzare gli utenti di questa nuova scuola: giovani, non studenti ; con desideri e bisogni ; con stili cognitivi e d’apprendimento, con strategie. E’ qui che si inserisce lo sguardo tecnologico, tra opportunità e dovere – dice Marconato, ed è qui che salta fuori l’homo zappiens (slide 19, citazione di W. Ween, 2006). La parte più interessante per noi docenti è forse quella che si snoda dalla slide 39 e che esplicita l’uso delle tecnologie come strumenti cognitivi, come partner del processo di apprendimento, tuttavia vi consiglio di soffermarvi dalla 19 alla 22 per scoprire a quale categoria appartengono i vostri studenti e, soprattutto, se voi siete un Docens Sapiens o un Docens Zappiens …
Il problema è interessante... Le nuove tecnologie possono essere una risorsa importante nella didattica. Il mio punto di vista diverso dal tuo, per me la docenza si svolge in altri ambiti e l'uso di blog e piattaforme su cui scambiarsi informazioni è stata determinante per accrescere il senso d'appartenenza fra gli allievi alla struttura educativa. Tralascio volutamente i fatti, non potrebbero essere di nessun utilizzo in questo ambito, totalmente diverso dal mio, ma la lettura del post mi ha introdotto a riflettere su come la tecnologia ormai influenzi, in bene o in male, la nostra vita. Se non la conosci sei OUT. Andare a passo con i tempi è fondamentale, meglio ancora se sei avanti... La speranza è che tutti questi mezzi vengano utilizzati in maniera intelligente ed utile...
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